EDIZIONE 2013

GLI INCONTRI STRAORDINARI
21 – 28 luglio 
2013

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Comunicato stampa
Acclamata dalla critica internazionale. Più volte omaggiata delle più importanti onorificenze nel campo Jazz. La voce, l’arte, la passione in musica di Sofia Ribeiro e la sublime chitarra di Bartolomeo Barenghi hanno acceso la settima edizione di Salina Festival, l’appuntamento annuale diretto da Massimo Cavallaro, realizzato con il contributo dell’amministrazione comunale di Santa Marina Salina e Malfa, che ha chiamato a raccolta a Salina sul tema dell’incontro arte, musica, cucina, poesia ed ecologia.
Grandi temi. Grandi protagonisti che anche quest’anno hanno reso omaggio alle Eolie con la propria arte. Tra questi Ugo Nespolo che celebra il Festival con un’opera inedita riprodotta nel manifesto della kermesse e Sergio Santamarina che ha personalmente realizzato, per la prima volta scolpito, il Premio CINEMAREMUSICA 2013.
Prima e unica manifestazione delle Eolie e della Sicilia che ottempera gli obblighi fissati dal Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, nel rispetto e la cura dell’ambiente che permea tutto l’evento, il Salina Festival anche quest’anno riceve la certificazione 100% energia pulita di Multiutility. I consumi elettrici di Salina Festival 2013 sono stati infatti certificati immettendo nella rete elettrica nazionale 50.000 kWh (fabbisogno energetico stimato per i giorni della manifestazione) di energia proveniente da fonti rinnovabili. Una scelta green che farà risparmiare 12.500 Kg di petrolio ed eviterà l’immissione in atmosfera di quasi 35 tonnellate di CO2.
Con l’edizione 2013 al Salina Festival è arrivata l’esplosiva miscela di drum and bass, rock e world music de Ipercussonici, al WOMAD di Peter Gabriel, ospiti fissi delle playlist di Caterpillar (Rai Radio 2) e colonna sonora di Greenpeace, con la loro Mururoa, per la campagna referendaria contro il ritorno del nucleare in Italia. 
Ancora contaminazione con Moti Shkon, progetto del musicista calabrese Francesco Mazza che riscopre l’arbëreshe, la lingua ancestrale delle prime comunità albanesi in Calabria, un idioma che per decenni è rimasto nascosto, quasi sussurrato e che ora rivive, grazie a queste note, riportando tutta la forza di uno sradicamento culturale, di una fuga iniziata cinque secoli fa e che ha visto interi paesi di cultura arbëreshe emigrare per la sopravvivenza. Un flusso mai concluso. Una diaspora sempre viva, oggi come allora, in musica.
Quando l’impegno per l’ambiente incontra il grande cinema.
Il viaggio planetario di Jeremy Irons a caccia dell’inquinamento che devasta, deturpa e sfregia la Terra è protagonista della sezione cinematografica di Salina Festival 2013. TRASHED – VERSO RIFIUTI ZERO, prodotto e interpretato da Jeremy Irons e firmato dalla giovane Candida Brady, è un percorso attraverso i cinque continenti, dal Libano all’Inghilterra, dall’Asia all’America e i loro rifiuti che oltre a deturpare il Pianeta minacciano in prima persona l’essere umano. Discariche, cumuli di rifiuti urbani, isole di detriti galleggianti negli oceani… una video inchiesta intensa, cruda, ma mai priva di speranza, capace di stregare platee e giurie e vincere premi internazionali come l’Audience Award Movies That Matter al Maui Film Festival 2012, lo Special Jury Prize presso il Tokyo Film Festival 2012, lo Special Docu al Fife International Environmental Film Festival 2013.
Musica e teatro, teatro in musica con La lunga notte del dottor Pennac con Angelo Campolo (Distretto di Polizia, Tutti i padri di Maria) e le musiche eseguite dal vivo da Giuseppe Mangano alla chitarra classica e Alida De Marco al flauto traverso. Una produzione firmata DAF – teatro dell’esatta fantasia che ha portato on stage un insolito incontro tra ritmo frenetico, battute a raffica, brevi quadri delineati con umorismo feroce. Una partitura teatrale e musicale scandita da gag, carica di imprevisti e sorprese in una tragicomica notte al pronto soccorso.
Doppio appuntamento tutto da assaporare con la degustazione di prodotti tipici a cura della comunità di Salina Isola Slow e l’incontro inedito tra spartito e forchetta, con Piero Oliveri, uno dei massimi esperti di cucina eoliana, chef del famoso ristorante Alfredo in cucina e il musicista Maurizio Curcio, pianista, polistrumentista, arrangiatore e ingegnere del suono, cultore ed esperto di Stick a 10 corde, capaci insieme di unire in un solo spettacolo la grande musica e la grande cucina, appassionando tra note e degustazioni tutti i sensi.
E al Salina Festival, quando si parla di musica, da sempre, non c’è solo quella composta dall’uomo.
Spazio anche in questa edizione al progetto Parco acustico con due appuntamenti, uno dei quali espressamente ideato per i più piccoli realizzato in collaborazione con Delphis center di Salina e uno notturno per tutti gli altri guidato da Emanuele Bottari, alla ricerca dei suoni naturali che trasformano le Isole Eolie in cassa di risonanza per il respiro melodico della natura.
Come consuetudine il Salina Festival si conclude con il Premio CINEMAREMUSICA quest’anno consegnato idealmente a Peppino Impastato, martire civile per mano di cosa nostra e simbolo della lotta culturale alla mafia, con la seguente motivazione:
“A Peppino Impastato per aver avuto il coraggio di usare l’arma dell’ironia e la leggerezza delle parole contro la mafia che, come diceva, è una montagna di merda”.
Ritira il premio il fratello Giovanni Impastato.
Ospite della serata Pif, ideatore de Il Testimone, programma di MTV che ha spesso puntato la lente d’ingrandimento su mafia e lotta alla mafia, e autore, interprete e regista del film La mafia uccide solo d’estate.

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